È una frase che suona familiare, quasi rassicurante. Ma dietro quelle parole, spesso si nascondono gesti ripetuti senza pensare, rischi ignorati per abitudine, tragedie sfiorate per miracolo. Eppure, basta un attimo. Un passo in più, una protezione in meno, e la vita cambia per sempre. La sicurezza non è un’abitudine: è un atto d’amore verso chi lavora, verso chi aspetta a casa. Cambiare è difficile, ma nulla vale quanto tornare sani, ogni sera, da chi ci ama.
La consapevolezza dei ruoli è alla base di una gestione efficace della sicurezza.
Ne abbiamo discusso anche alla Camera dei Deputati, durante l’audizione con la Commissione d’inchiesta sullo sfruttamento e la sicurezza nei luoghi di lavoro, in merito alla strage di Brandizzo.

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